Una sera #2

Stanotte mi sono addormentata alle cinque meno dieci. Colpa del caffè, colpa dei pensieri ma comunque il sonno l’ho visto dopo ore, e per passare il tempo mi sono messa a riflettere. 
Il tempo che passiamo dormendo è preziosissimo. Potremmo fare tantissime cose, di notte, e invece dormiamo. 
Lo so, è fisiologico, ci è necessario per vivere, senza sonno non riusciremmo a stare in piedi, e palle varie, ma forse non è così. Usare tutto il tempo che abbiamo a disposizione sarebbe impossibile, ma perché abbiamo bisogno di dormire almeno otto ore a notte? Quattro non basterebbero?

Non ha senso, me ne rendo conto, però mi sa un po’ di carpe diem, questa cosa del sonno. Io, ad esempio, ‘spreco’ dormendo otto/nove ore e quindi me ne restano solo quindici in media da vivere e fare quello che voglio. Se ne dormissi quattro avrei venti ora per vivere  e potrei fare molto di più. Non avrei la forza per reggere, ma on sto parlando proprio di quello, voglio fare un discorso a livello più astratto, meno pragmatico. 

E il tempo che passo vivendo come dovrei gestirlo? A volte mi capita di avere tre ore a disposizione e passarle al computer, mentre potrei andare in bici, scrivere, uscire… 

Quindi indipendentemente dal dormire-stare svegli-quattro ore in più-quattro ore in meno penso che si debba gestire meglio il tempo che ci è dato a disposizione per vivere alla giornata, per riuscire a fare tutto….

 

dormiremo quando saremo morti

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